I pannelli solari colorati che rivoluzioneranno il mercato del fotovoltaico
Bisol è un'azienda slovena che vuole rivoluzionare il mercato dei pannelli solari con il lancio di una gamma di pannelli fotovoltaici colorati (bianchi e non solo). Un'innovazione che permette di coniugare efficienza energetica ed estetica.
Questi nuovi pannelli solari sono progettati per passare inosservati in quelle costruzioni con tetti bianchi, molto comuni nei comuni dell'Europa meridionale, e la loro missione è catturare l'interesse degli architetti e di quei proprietari di casa che cercano una soluzione sostenibile e decorativa allo stesso tempo quando si tratta di investire sull'energia solare per ridurre le bollette.
I pannelli Bisol possono essere installati in qualsiasi tipo di casa e hanno tra le loro caratteristiche principali quella di avere un'ampia gamma di modelli (da 220 W a 320 W) e di pesare circa 20 chili. Inoltre, come spiega il portale EcoInventos , la tensione massima del sistema è di 1.000 V, la sua efficienza è dell'11,4% e funzionano con temperature comprese tra -40º C e 85º C.
Oltre al colore bianco, l'azienda slovena ha progettato pannelli solari marroni e verdi per offrire alternative a seconda del colore delle facciate e dei tetti. Dichiara infatti che su richiesta possono realizzare le lastre in qualsiasi colore, e che tutti i modelli hanno una garanzia di 15 anni e di 25 anni di garanzia lineare sulla potenza. È anche possibile scegliere piastre con o senza cornice.
Tuttavia, il produttore ricorda che le lastre tradizionali sono nere perché le superfici scure assorbono meglio i raggi solari in grado di produrre energia elettrica. Pertanto, si consiglia di abbinare i pannelli e di installare quelli bianchi o altre tonalità nelle zone più visibili dei tetti e di posizionare quelli scuri sul resto della superficie, con l'obiettivo di garantire la massima efficienza senza rinunciare all'estetica.
Oltre a Bisol, ci sono anche altre aziende che hanno lanciato sul mercato anche i pannelli solari bianchi. Ad esempio, l'alternativa che è il risultato della collaborazione tra l'azienda svizzera SOLAXESS e la società belga specializzata in ingegneria ISSOL.