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CONTRATTO DI LOCAZIONE: TUTTE LE INFORMAZIONI

15/03/2023 Autore: Idealista News

 

Il contratto di locazione è un accordo consensuale tra le parti che le obbliga ad adempiere a determinati doveri per evitare di incorrere in sanzioni penali. Esistono vari tipi di contratti di locazione e possono variare in base alle esigenze e alle preferenze dei soggetti coinvolti.

Ogni contratto, anche quello di locazione, è disciplinato dal Codice Civile e il locatore si impegna a garantire il godimento di un bene mobile o immobile per un determinato periodo di tempo ad un’altra parte, il conduttore o locatario, che a sua volta è tenuto a versare periodicamente un corrispettivo in denaro e a restituire il bene ricevuto in uso nel medesimo stato in cui gli è stato consegnato.

Il contenuto del contratto di locazione varia in base alla tipologia di accordo, ma online sono disponibili diversi modelli del contratto di locazione tra cui scegliere per redigere l’accordo.

Esistono diverse tipologie di contratto di locazione e di seguito vi spieghiamo le più comuni:

- Contratto di locazione ad uso abitativo

Il contratto di locazione ad uso abitativo è una tipologia di accordo avente ad oggetto immobili che vengono affittati allo scopo di essere utilizzati come abitazione dal conduttore e dalla sua famiglia. Affinché un contratto di locazione ad uso abitativo possa definirsi valido è necessario che questo venga redatto in forma scritta dalle parti coinvolte e registrato, entro 30 giorni dalla stipula, presso l’Agenzia delle Entrate. Per effettuare la registrazione, locatore e conduttore sono tenuti a pagare, personalmente o tramite un intermediario, l’imposta di registro e di bollo.

Le principali tipologie di contratto di locazione ad uso abitativo sono:

  • il contratto di locazione 4+4, noto anche come contratto a canone libero. Si tratta di un accordo della durata di 4 anni che si proroga alla scadenza per altri 4 anni, con canone liberamente determinato dalle parti;
  • il contratto di locazione 3+2, noto anche come contratto a canone concordato. Questo viene stipulato da locatore e conduttore per 3 anni e si proroga alla scadenza per altri 2 anni;
  • il contratto di locazione transitorio è valido per l’affitto di un immobile ad uso abitativo per un periodo di tempo limitato e per esigenze abitative temporanee non turistiche. È un contratto particolarmente vantaggioso per studenti universitari e lavoratori che necessitano di trascorrere un breve periodo fuori dalla loro città di residenza per motivi di studio o lavoro. La sua durata minima è un mese, mentre quella massima è di 18 mesi e va registrato solo se si superano i 30 giorni di locazione.

- Contratto di locazione commerciale

Il contratto di locazione commerciale è utilizzato per l’affitto di immobili destinati allo svolgimento di attività economiche relative sia al lavoro autonomo che a quello imprenditoriale. Anche per questa tipologia di contratto di locazione, è previsto l’obbligo di registrazione, personalmente o tramite un intermediario, presso l’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla firma dell’accordo.

In questo caso, la durata dell’accordo varia in base all’uso a cui è destinato l’immobile:

  • 6 anni per gli immobili ad uso industriale, artigianale, commerciale, turistico o professionale;
  • 9 anni per immobili ad uso alberghiero;
  • determinabile in maniera libera dalle parti per gli immobili aventi un carattere transitorio per natura.

- Contratto di locazione con cedolare secca

Il contratto di locazione con cedolare secca è un tipo di accordo in cui locatore e conduttore si accordano per applicare un regime fiscale agevolato. Tale agevolazione fissa la tassazione del canone al 21% ed esenta le parti dal pagamento dell’imposta di bollo e di registro per la registrazione, la risoluzione e le eventuali proroghe dell’accordo. Il contratto di locazione con cedolare secca è valido solo per gli immobili non destinati all’esercizio di attività professionale o d’impresa, quindi che rientrano nelle categorie catastali da A1 a A11 (esclusa l’A10). Questo regime è applicabile anche ai contratti di locazione di durata inferiore ai 30 giorni, ma su un numero massimo di 4 immobili. Il contratto di locazione con cedolare secca, però, presenta anche degli svantaggi: chi ne usufruisce deve rinunciare all’aggiornamento del canone d’affitto e alle detrazioni, deduzioni o altri benefici sui redditi.

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